italiafruitÈ partita la scorsa settimana una campagna di valorizzazione dell’Arancia di Ribera DOP che coinvolgerà oltre 800 punti di vendita della rete Conad nel corso del mese di Febbraio all’insegna della dolcezza. L’iniziativa, infatti, trae origine dalle distintive peculiarità del prodotto coltivato nell’area di Ribera proprio sulla dolcezza, caratteristica che fa del Brasiliano, del Washington Navel e della Navelina di questo territorio prodotti unici a partire dalle loro peculiarità gustative. “Dolcezza a tutto tondo, è l’unica arancia DOP al mondo” è dunque lo slogan della campagna che vedrà coinvolte tredici regione italiane con la distribuzione nei punti di vendita della rete Conad di 50.000 brochure sull’Arancia di Ribera DOP, in cui sono sintetizzate le peculiarità qualitative e nutrizionali. Il progetto ha nei 6,5 milioni di famiglie che ogni settimana fanno la spesa nei punti di vendita Conad il suo target ideale. Finanziato dalla Gestione Attività ex Agensud del MIPAAF, nell’ambito del programma a favore delle produzioni mediterranee di qualità, sarà anche l’occasione per verificare il percepito e il vissuto del prodotto da parte dei responsabili acquisti nazionali al fine di orientare in modo sempre più comprensibile e coinvolgente le attività del Consorzio verso i consumatori.

L’agrumicoltura nasce nelle valli intorno a Ribera agli inizi dell’ottocento. Ma è nel 1930 con la coltivazione delle varietà Brasiliano prima e la Washington Navel dopo, che, nel territorio, trovano le condizioni ideali per raggiungere uno standard qualitativo eccellente, sostituendo gradualmente le vecchie varietà molto acide e ricche di semi. Una specializzazione che si è andata affinando nei decenni successivi, privilegiando tecniche produzione innovative. Il fenomeno davvero nuovo degli ultimi anni è stato la creazione nel 1994 del Consorzio Arancia di Ribera. Una scelta che ha puntato da una parte alla tutela dell’arancia di Ribera e alla valorizzazione di un unico grande marchio, Riberella, dall’altra alla salvaguardia della qualità nel pieno rispetto della natura. Fin dalle fasi di avvio della propria attività il Consorzio ha investito sulla tutela, sull’innovazione, sulla ricerca scientifica e sull’evoluzione tecnologica cosa che ha portato in brevissimo tempo ad innalzare i livelli di produzione nel pieno rispetto della qualità e della naturalità delle arance prodotte. Ultima tappa di questa articolata storia è il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta (DOP), ottenuto nel gennaio 2008 dal MIPAAF e la pubblicazione nella GUCE nel febbraio 2011 dalla Commissione Europea; il prestigioso riconoscimento ha premiato, per la prima volta in Italia ed in Europa un agrume.

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