Freshfel e Shaffe hanno effettuato una teleconferenza la settimana scorsa per analizzare il mercato globale degli agrumi. Un mercato che fino a questo punto della stagione è stato non particolarmente positivo per i produttori nell’Emisfero Nord, a causa delle difficoltà metereologiche e della persistenza sul mercato di prodotto dell’Emisfero Sud.

Nel corso della riunione sono state riviste le previsioni di produzione per il Mediterraneo, con l’Italia a registrare una produzione complessiva di 3,03 milioni di tons di agrumi, in calo del 17% vs 2009-2010 (vedi il dettaglio nella tabella riportata di seguito).

La stagione

In Spagna si registra una stagione ancora difficile per la commercializzazione degli agrumi, generalmente di pezzatura inferiore alla norma.
In Italia, invece, la pezzatura dei frutti di inizio-metà stagione è medio-piccola, mentre quella delle varietà tardive è medio-grande. L’analisi, inoltre, rileva che il vento di Giugno ha avuto effetti sulla buccia di una parte della produzione agrumicola nazionale. Sul fronte commerciale, l’export della Sicilia dovrebbe ricalcare l’andamento del 2009-2010.
Per il Marocco si conferma la previsione di 600.000 tons di agrumi in uscita, in crescita dalle 490.000 della scorsa campagna. La stagione è cominciata con circa dieci giorni d’anticipo.
Positivo l’inizio della stagione in Israele, grazie ad un avvio anticipato, mentre da metà Ottobre la campagna ha subito un rallentamento per quanto riguarda i pompelmi. Relativamente agli easy peeler, l’export è iniziato da una decina di giorni.
In crescita l’export di agrumi della Turchia: 406.700 tons, +24% da inizio stagione a fine Novembre vs stesso periodo del 2009.
Per gli USA, l’export della Florida fino a questo punto della stagione evidenzia una contrazione del 8-10% vs stesso periodo del 2009.

Sul fronte prospettico, emerge che la stagione dovrebbe registrare un miglioramento a partire dall’inizio del 2011. Particolare attenzione è stata posta al mercato degli easy peeler, un mercato che negli ultimi anni è cresciuto decisamente (+1,2 milioni di tons in soli 7 anni), tanto che nel 2009 il loro valore di commercializzazione ha toccato 3,4 miliardi di US$, avvicinandosi ai 3,8 miliardi delle arance.
Gli easy peeler, tuttavia, nella UE-27 hanno cominciato a registrare una stagnazione, mentre prospettive si registrano in Russia e Stati Uniti, dove il consumo medio è ancora piuttosto contenuto.

La produzione di agrumi del Bacino del Mediterraneo (Var.% 2010-2011 vs 2009-2010):

Arance: 9.144.000 tons (-5,9%)
– Spagna: 2.996.000 tons (+9%)
– Cipro: 24.000 tons (-)
– Italia: 1.680.000 tons (-27%)
– Grecia: 775.000 tons (-10%)
– Marocco: 804.000 tons (+13%)
– Turchia: 1.050.000 tons (-15%)
– Egitto: 1.700.000 tons (-)
– Israele: 115.000 tons (-18%)

Easy peeler: 4.945.500 (+5,7%)
– Spagna: 2.127.500 (+5%)
– Cipro: 55.000 tons (+10%)
– Italia: 700.000 tons (-)
– Grecia: 56.000 tons (-10%)
– Marocco: 502.000 (+4%)
– Turchia: 625.000 tons (+25%)
– Egitto: 625.000 tons (-)
– Israele: 165.000 tons (+10%)

Limoni: 2.848.500 tons (+11,7%)
– Spagna: 807.000 tons (+20%)
– Cipro: 16.500 tons (+10%)
– Italia: 650.000 (-1%)
– Grecia: 60.000 tons (+50%)
– Marocco (altri agrumi): 80.000 tons (+100%)
– Turchia: 860.000 tons (+15%)
– Egitto: 320.000 tons (-)
– Israele: 55.000 tons (-)

Pompelmi: 540.000 tons (-9,5%)
– Spagna: 55.000 tons (+6%)
– Cipro: 23.000 tons (-)
– Grecia: 7.000 tons (-)
– Turchia: 270.000 tons (-10%)
– Israele: 185.000 tons (-17%)

Totale Agrumi: 917.478.000 tons (-0,5%)
– Spagna: 5.985.600 tons (+9%)
– Cipro: 118.500 tons (+6%)
– Italia: 3.030.000 tons (-17%)
– Grecia: 898.000 tons (-7%)
– Marocco: 1.476.000 tons (+12%)
– Turchia: 2.805.000 tons (+1%)
– Egitto: 2.645.000 tons (-)
– Israele: 520.000 tons (-10%)

Articolo pubblicato su Italiafruit News