Ribera (Rivela in siciliano) è un comune di 19.587 abitanti della provincia di Agrigento.
Panorama di Ribera.
Il nome di origini spagnole Il nome Ribera è una parola spagnola che si può tradurre come “bacino di un fiume” o riviera.
Territorio fertile e dal clima miteLa posizione geografica, il clima favorevole e la presenza costante di acqua, assicurata dai fiumi Verdura, Magazzolo e Platani, hanno reso molto fertili le terre del territorio di Ribera, anticamente detto Allava.Così già nel medioevo, molti abitanti dell’antica Caltabellotta vi si recavano per coltivare, realizzando produzioni variegate: riso, cotone, grano, agrumi, mandorle, olive e numerose varietà di uva, frutta di stagione ed ortaggi.Ribera è però una cittadina relativamente giovane, le origini si fanno risalire alla fine del XVI secolo, quando in un clima di tranquillità, dato dalla fine delle incursioni dei Turchi in Sicilia, molti contadini decisero di abbandonare le rocche fortificate e di trasferirsi in zone con terreni più fertili, molto spesso lasciandosi alle spalle i debiti contratti con i feudatari.
L’agrumicoltura: il baricentro dell’economiaL’agricoltura è il settore trainante dell’economia riberese. Nel corso degli anni sono state operate profonde trasformazioni che hanno permesso di far diventare fertili terreni un tempo incolti e scarsamente produttivi, grazie alla disponibilità di acque irrigue.
La riserva naturale alla foce del fiume Platani.
Sono nati così i giardini che producono arance, frutta, olive, ortaggi ed altro. Molto apprezzati i mandarini, le Clementine e Marzuddi, i limoni e, a giugno, pesche, pere ed albicocche. Altro prodotto tipico sono le fragoline. Molto apprezzato è l’olio extra vergine d’oliva. Nel campo della produzione, il fiore all’occhiello dell’agricoltura riberese sono le arance di Ribera DOP.L’arancia amara (vedi scheda) venne introdotta in Sicilia dagli Arabi durante la loro dominazione; Ribera è oggi il territorio dove si riscontra una coltivazione intensiva delle arance dolci bionde. La coltivazione prevalente nel comprensorio riberese è la Washington Navel che da sola copre l’80% dell’intera superficie agrumetata, che si aggira intorno ai 4.000 ettari. I frutti, di pezzatura medio-grossa (150-250 grammi) presentano all’estremità inferiore un ombelico (navel), da cui prendono la denominazione.
Arance di Ribera.
La raccolta inizia a novembre e si protrae fino ad aprile. Il frutto, privo di semi, presenta tessitura media, gusto gradevolissimo e bassissima acidità. In cucina viene impiegata per la preparazione di dolci e insalate da servire come antipasto o contorno per arrosti. La buccia secca o candita è utilizzata in pasticceria.
Autore: Giambattista PepiArticolo originale da Freshplaza