In riferimento al comunicato del consigliere comunale del comune di Ribera dott. Pedalino in merito al disappunto per la presenza nelle scuole di Ribera, di arance provenienti da altre regioni, mi preme sottolineare alcune considerazioni sul programma “Frutta nelle scuole”, al terzo anno di applicazione in tutte le scuole della comunità europea e che permette la distribuzione delle arance in questione.Il programma elaborato ai sensi dei reg. 1234/2007 e 288/2009 ha l’obiettivo di far fronte allo scarso consumo di frutta e verdura da parte dei bambini aumentando durevolmente la porzione di frutta e verdura nella loro dieta nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari. E’ oramai assodato che i principali errori alimentari sono individuati nell’assunzione eccessiva di alimenti di provenienza animale e di dolciumi, ricchi di zuccheri semplici, nell’alimentazione non sufficientemente variata, nel consumo di alimenti vegetali inferiori alle quantità raccomandate. Recenti studi scientifici, inoltre, hanno dimostrato che le proprietà salutistiche dei prodotti vegetali sono dovute ad alcuni composti organici che svolgono un’azione protettiva su diversi sistemi ed apparati del nostro organismo e che in alcuni casi sono responsabili della pigmentazione del prodotto.In questo scenario il ruolo della prevenzione e dell’educazione alimentare diventa la leva principale di una strategia volta ad introdurre comportamenti maggiormente virtuosi. I prodotti ortofrutticoli rappresentano una fonte importantissima di fibra, di beta carotene, di vitamina C , di altre vitamine e dei più diversi minerali. Essi giocano un ruolo fondamentale nella prevenzione della obesità, grazie all’elevato contenuto in fibra e acqua, alle poche calorie fornite rispetto al volume ingerito e all’elevato potere saziante. Quindi attraverso questa iniziativa della CE, con il contributo del MIPAAF e in collaborazione con le regioni, si vuole: a. incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini;b. realizzare un più stretto rapporto tra il “produttore-fornitore” e il consumatore, indirizzando i criteri di scelta e le singole azioni affinché si affermi una conoscenza e una consapevolezza nuova tra “chi produce” e “chi consuma”. Il programma prevede altresì che nella scelta dei prodotti e nella predisposizione della campagna di informazione, si utilizzano prodotti ottenuti con metodi di produzione integrata o prodotti di qualità certificati: D.O.P. o I.G.P. o Biologici. Per l’attuazione del programma il Ministero delle Politiche agricole predispone dei bandi annuali a cui accedono aziende associate con le organizzazioni di produttori alfine di assicurare la preparazione e distribuzione in tutte le scuole di diverse regioni della frutta previste dagli appositi disciplinari.Quest’anno il bando per la distribuzione in 1100 scuole delle regioni Sicilia e Calabria è stato aggiudicato alla COF srl, azienda capofila, insieme ad aziende locali nella fornitura di frutta e verdura.Anche aziende del nostro comprensorio partecipano al programma in partnership con la COF fornendo arance di Ribera DOP e biologici, insieme ad altre aziende siciliane e calabresi.Tutte le forniture vengono inviate in piattaforme di lavorazione, tra le quali quella di Vibo Valentia, e successivamente distribuite nelle due regioni. Pertanto può accadere che a Ribera vi siano arance calabresi e in Calabria le nostre. Nei primi due anni di attuazione del programma, in seguito a diverse segnalazioni di distribuzione nelle scuole di frutta scadente, sono state cambiate da parte del Ministero alcune regole previste dai disciplinari di fornitura che hanno portato ad un miglioramento della qualità, ad una migliore distribuzione ed a macro aree più piccole, al fine di garantire un migliore servizio.Quindi è importante vigilare affinché arrivino nei banchi di scuola, frutta di ottima qualità, meglio se provenienti, ove possibile, dalle zone di produzione ed in caso di scarsa qualità, come è avvenuto in qualche caso nei programmi scorsi, avvisare gli organi competenti .I nostri sforzi devono essere indirizzati verso la creazione di aziende e organizzazioni di produttori forti per potere competere anche su questo tipo di mercato. Condivido, comunque, l’auspicio ad attivare altre iniziative che possano, al di là del programma comunitario, incentivare maggiormente la presenza delle nostre produzioni tipiche nelle scuole, negli ospedali e in tutte le mense collettive. Giuseppe Pasciuta PresidenteConsorzio di tutela Arancia di Ribera DOP Riberella Dirigente ResponsabileSoat di Sciacca e Sportello verde di Ribera