Alla presenza dell’assessore regionale dell’Agricoltura Antonello Cracolici, del presidente del Consorzio di tutela dell’arancia di Ribera Dop Giuseppe Pasciuta e del presidente Fipe Sicilia Dario Pistorio, il 19 febbraio 2016 si è svolta la conferenza stampa di presentazione del progetto “Bevisalute”, ideata dal giornale online cronachedigusto.it, diretto da Fabrizio Carrera e sostenuta dal Consorzio di Tutela dell’Arancia di Ribera DOP.
L’iniziativa “Spremute di arance siciliane a un euro nei bar siciliani” per il secondo anno consecutivo proporrà nel circuito virtuoso di bar e caffetterie un prodotto siciliano certificato ad un prezzo concorrenziale, vola a valorizzare il patrimonio agrumicolo siciliano.
Il Consorzio di tutela dell’Arancia di Ribera DOP da diversi anni promuove ed incentiva il consumo delle nostre arance con diverse iniziative. Riteniamo opportuno sostenere queste iniziative per difendere l’identità di un prodotto che come pochi caratterizzano la Sicilia e per incentivare un maggiore consumo delle nostre arance che apporta tanti benefici salutistici, sostenendo l’economia di migliaia di produttori.
La Sicilia è leader tra le regioni italiane nella produzione di arance, ma i consumi di spremute nei locali pubblici sono molto esigui. Una delle cause è imputabile al costo delle singole spremute che varia tra i 2 ed i 3,50 euro.
Il giornale on line, ripetendo un’iniziativa già lanciata lo scorso anno in via sperimentale, ha creato un circuito virtuoso di locali pubblici siciliani che proporranno spremute di arance siciliane a un euro. C’è ancora la possibilità di far parte di questo circuito e per informazioni, è sufficiente mandare una mail all’indirizzo eventi@cronachedigusto.it, oppure chiamare il numero 091 336915. Per aderire ogni titolare di bar o caffetterie ha firmato una dichiarazione al giornale Cronache di Gusto in cui si impegna ad utilizzare per l’iniziativa solo arance certificate e prodotte nell’Isola. I titolari dei bar e dei locali, acquisteranno le arance da vari produttori che saranno comunicati loro dal Consorzio di tutela dell’Arancia di Ribera DOP. Tutte le arance che verranno servite ai clienti, dunque, saranno certificate e “sicilianissime”.